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Collana: I CERINI

n. di Collana: 01

80 pag.

Questo libro è la manifestazione di uno sforzo monumentale, portatore di un contenuto inversamente proporzionale alle sue ridotte misure fisiche. Applicando una sintesi, spesso difficilissima, Gian Ruggero Manzoni ci conduce nell’intricata geografia delle dinamiche contemporanee; come uno spirito guida, di memoria tardo romantica, ci apre il sipario su una realtà estremamente complessa; quell’andare in scena all’interno di un teatro in rovina che è fatto obbligo a tutti, pubblico, attori e registi. In questo percorso, dove è facile cadere nel pregiudizio del tranello complottista, il lettore viene allontanato da ogni equivoco grazie alla ricostruzione di una fitta rete di autorevoli fonti bibliografiche.

Mentre il “nuovo uomo” rischia di soffocare nel suo solitario silenzio, Manzoni ci tende una mano intellettuale; uno strumento forgiato, lontano da ogni applauso, nell’esperienza e dalla necessità di ossigeno.

GIAN RUGGERO MANZONI è nato a San Lorenzo di Lugo, in provincia di Ravenna, nel 1957. Pittore, poeta, teorico d’arte, narratore, performer, intellettuale a tutto campo ha pubblicato, fra le tante, con case editrici come Feltrinelli, Il Saggiatore, Scheiwiller, Sansoni, Stamperia dell’arancio, Diabasis, Moretti & Vitali, Skirà-Rizzoli, Matthes & Seitz Verlag (in Germania e per i paesi di lingua tedesca), Emede (in Argentina e per i paesi di lingua spagnola) ed ha al suo attivo numerose personali e collettive di pittura tenutesi in Italia e all’estero (USA, Germania, Svizzera, Francia, Rep. Ceca, Grecia, Argentina). Ha lavorato a fianco di artisti come Paladino, Cucchi, Polke, Ontani, Pench, Fioroni, Lupertz, Ceccobelli, Knap, Arcangelo, Immendorff, Mondino, Omar Galliani, Baselitz, Cerone, Tommaso Cascella e altri non meno importanti. La sua formazione quale pittore è avvenuta, in Italia, a fianco degli esponenti della “Transavanguardia”, in Germania, a Monaco di Baviera e a Berlino, negli ambienti del neoespressionismo e della neofigurazione tedeschi, in Inghilterra e USA vicino ai graffitisti e fumettisti della “Generazione X”. Nel 1984 e nel 1986 ha partecipato ai lavori della Biennale di Venezia. Dal 1990 al 1996 ha insegnato Storia dell’Arte presso l’Accademia di Urbino, ora è contrattista a livello accademico e universitario. Ha diretto la rivista di arte e letteratura Origini e ora dirige la rivista di arte, letteratura e idee ALI.