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Collana: Molotov – Libri d’Arte

Aladiterra – Fabrizio Loschi

54 Pagine

Aladiterra: l’alba di un contratto.
“L’ angelo che si fa uomo è la figura centrale e iconica di intercessione celeste, presente in tutte le religioni…Gli angeli arrivano, ci danno consigli, ci difendono, ci sterminano” scrive Fabrizzio Loschi.
L’angelo si recide un’ala mutandola in aratro; il suo “sacrificio” sancisce in modo inequivocabile il rapporto tra umano e divino. L’atto di “tracciare il solco” preannuncia le intenzioni dell’uomo, i
suoi tentativi di domare la materia: la terra diviene il luogo, lo spazio sperimentale del suo “abitare stanziale”.
Aladiterra è la sintesi poetica ed agnostica del rapporto tra l’uomo ed il Pantheon, che da 6.000 anni si evolve e muta ciclicamente.
Un progetto in divenire che l’artista ha pensato senza una precisa destinazione: Aladiterra prende forma attraverso un sistema di relazioni.

Aladiterra è il libro che racoglie le opere esposte durante il Festival della Filosofia 2019.

FABRIZIO LOSCHI

(Modena,1965) nella sua città frequenta l’Istituto d’Arte Adolfo Venturi, sezione grafica e “Emergo da ciò che mi circonda. Mi sono formato nella palestra visiva dei primi quarant’anni del secolo scorso,ho scelto la materia, come luogo di espressione. Oggi l’arte muore sotto il peso delle parole che tentato di descriverla. La parola “artista” è ormai stata sottratta alla sua natura, quindi definisco me stesso “Operatore Dell’Inutile.” F. L. Poesia, pittura, scultura e tipografia realizzate con “materiali poveri”: carte riciclate, elementi naturali, organici, che hanno già avuto una storia, una loro destinazione d’uso. Le opere di Fabrizio riflettono percezioni macro e microcosmiche, in costante silenzioso ascolto, cambiamento ed evoluzione. Tra le principali mostre si segnala: “Altrove” Galleria Contini, Cortina 2002; “Quarto Movimento” Galleria di Palazzo, Pavullo 2003; “SonoCosa” Festivalfilosofia 2012, Galleria Mies – Modena.
www.operatoredellinutile.it