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“Cosa passava nella testa di Giorgio, santo non lo era ancora, mentre infilzava il Drago con la sua lancia? Cosa lo aveva spinto a quel lungo viaggio? In fondo la fanciulla non sembrava in pericolo, anzi: elegantemente vestita teneva al guinzaglio l'orrida bestia che pareva rassegnata all'essere per sempre soggiogata ai suoi voleri. A me Giorgio ha sempre dato l'idea di essere il terzo incomodo, spinto a forza verso le eroiche gesta da chissà quale mano minacciosa.”